Questi gli ultimi lavori di Gianluca Toro, nostro socio-collaboratore di lunga data e chimico in campo ambientale:
- Il fungo magico. Micologia ed etnomicologia della Psilocybe semilanceata, 2024, Nautilus, Torino
La Psilocybe semilanceata è il fungo psilocibinico più comune e popolare in Europa − e forse nel mondo − uno tra i più facili da identificare e probabilmente la più potente tra le specie europee. Il testo descrive questa specie dal punto di vista micologico, chimico e degli effetti, oltre che del rapporto con l’uomo. Le leggende, i racconti e le credenze più o meno direttamente riconducibili al “funghetto” sono scarse e spesso difficilmente interpretabili…fino ai cosiddetti “alberi-fungo” tipici dell’arte cristiana medievale, senza trascurare l’aspetto etologico circa il rapporto con gli animali che se ne cibano.
- Insetti e sostanze psicoattive. Tra etno-entomologia ed etno-botanica. 2024, Yume, Torino
L’etnoentomologia è la scienza che studia il rapporto dell’uomo con gli insetti nelle culture tradizionali, e può essere suddivisa in sezioni che riguardano il loro uso come cibo, medicine e veleni, il ruolo nel simbolismo, nella magia e nella mitologia, e la funzione decorativa e cosmetica. In particolare, il testo tratta un’ulteriore branca che riguarda le specie considerabili psicoattive − o più in generale farmacologicamente attive − indagando l’uso diretto o indiretto delle sostanze derivate e il comportamento degli insetti stessi nei confronti delle sostanze psicoattive naturali. I dati esposti sono integrati da informazioni etnobotaniche, entomicologiche, etnozoologiche e biochimiche, in modo da porre in evidenza la stretta relazione tra questi campi di indagine che si intersecano e completano a vicenda.
- Il reticolo irradiante. Droghe e psiconautica in Ernst Jünger. 2023, Avvicinamenti Autopubblicazioni, Pinerolo
La vita di E. Jünger è stata caratterizzata dalla fuga, motivata dal desiderio di oltrepassare il confine di tempo e spazio, realizzandola anche con l’uso di droghe e vivendo l’ebbrezza da esse indotte prima come impulso vitale, poi spirituale e infine come “catapulta di fronte al muro del tempo”. Il testo presenta e commenta i resoconti delle esperienze di Jünger con LSD, mescalina, funghi psilocibinici e psilocibina, cannabis, oppio, cocaina, etere, cloroformio e vino.
- DMT − Dimetiltriptamina. Usi, fenomenologia e ipotesi. 2017, Avvicinamenti Autopubblicazioni, Pinerolo (TO)
Il DMT è la sostanza psichedelica piú semplice dal punto di vista strutturale, ampiamente diffuso in piante, funghi e animali. Il testo indaga i diversi aspetti legati a questa molecola, dalla presenza in natura (uomo compreso) agli effetti, dalla farmacologia alle possibili funzioni, e dalla fenomenologia dell’esperienza (realtà alternative, incontri con entità, esperienze fuori del corpo e vicine alla morte, e concetto di realtà) ai resoconti di sperimentatori.
Questi alcuni titoli curati da autori attivi nella SISSC, anche se per lo più datati e di difficile reperibilità:
- DIZIONARIO DELLA PSICHEDELIA, di Fulvio Gosso e Gilberto Camilla (Stampa Alternativa, 2017).
Centinaia di voci relative a tutti gli ambiti coinvolti nel movimento psichedelico: luoghi, nomi, testi, opere d’arte, situazioni e altro. - ALLUCINOGENI SACRI NEL MONDO ANTICO, di Carl Ruck, traduzione e cura di Gilberto Camilla (Nautilus, 2017).
- ANTROPOLOGIA DELLE TRASFORMAZIONI DI COSCIENZA, di Fulvio Gosso e Elisa Gosso (Altravista, 2014).
Dall’analisi del concetto di “realtà” alla dimensione trascendente e religiosa come cambiamento naturale, dallo studio antropologico della canapa e delle sue interazioni con la creatività e la spiritualità sino all’analisi del sogno come oggetto di interazione sociale, dal misticismo cristiano al fenomeno della dissociazione non patologica e rituale, il volume trascina il lettore pagina dopo pagina in un viaggio emozionante alla scoperta della quotidianità delle trasformazioni di coscienza. - CHI ERA DIONISO, di Gilberto Camilla (Salerno, 2013)
Il dionisismo fu essenzialmente un culto della natura: il dio rappresenta un solo aspetto della gerarchia divina, quello che riguarda l’insieme della vita terrena, il collegamento fra uomo e soprannaturale, fra mondo “reale” e mondo “visionario”, opponendosi da sempre all’antropo-centrismo tipico delle società urbane che diedero vita alle grandi religioni monoteistiche. - HOFMANN, SCIENZIATO ALCHIMISTA. Tributo allo scopritore dell’LSD, di Gilberto Camilla (Stampa Alternativa, 2001)
Albert Hofmann, scomparso nel 2008 all’età di 102 anni, apre per noi la sua casa immersa nei boschi – e anche i suoi archivi e la sua mente. - LE PIANTE SACRE. Allucinogeni di origine vegetale, di Gilberto Camilla (Nautilus, 2003)
Storia, etnografia, chimica, botanica, fotografie e illustrazioni di 11 allucinogeni maggiori e 24 minori: dal Peyote alla Ninfea, oltre 150 piante citate. Copertina e illustrazioni interne di Matteo Guarnaccia. - PSICOFUNGHI ITALIANI, di Gilberto Camilla (Stampa Alternativa, 2003)
Corredato da schede descrittive, illustrazioni, consigli e dosaggi per un uso consapevole, è probabilmente la prima guida ai funghi allucinogeni che crescono in territorio italiano. Dai funghi psilocibinici (Psilocybe; Panaeolus; Pluteus; Gymnopilus) ai funghi del genere Amanita. - PIONIERI DELLA PSICHEDELIA, di Gilberto Camilla e Fulvio Gosso (Nautilus, 2004)
“Ho letto il libro con grande interesse e ritengo che (..) riempia il vuoto rappresentato dalla mancanza di una visione d’insieme sui pionieri della ricerca psichedelica della prima generazione, sulle loro personalità e il loro lavoro. (…). Il presente libro entrerà tra i classici della letteratura della psichedelia, come “Enciclopedia” dei Ricercatori che hanno aperto l’affascinante mondo delle droghe che modificano la coscienza.” [Dalla Presentazione di Albert Hofmann]. - L’ARTE VISIONARIA HUICHOL, di Gilberto Camilla (Paribooks, 2007)
Le opere pittoriche degli artisti huichol raffigurano le visioni mescaliniche degli sciamani del peyote, il cactus allucinogeno su cui si fondano le tradizioni religiose e socioculturali di quel popolo. Sono opere che raccontano i temi e gli episodi di una mitologia sacra altrettanto originale. Il cd allegato offre 32 riproduzioni con immagini ad alta definizione. - SCIAMANISMO E STREGONERIA, di Gilberto Camilla e Massimo Centini (Ananke, 2006)
Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha cercato l’aiuto di un interprete che sapesse comunicare con le divinità, per alleviare dolori, mitigare paure, assecondare sogni o indirizzare il futuro. - ALLUCINOGENI E CRISTIANESIMO. Evidenze nell’arte sacra, di Fulvio Gosso e Gilberto Camilla (Colibrì, 2007)
Attraverso un’accurata analisi di miniature, affreschi e vetrate d’epoca romanica, la tesi della millenaria famigliarità degli uomini con le sostanze psicotrope viene inquadrata in uno specifico contesto storico-artistico che le conferisce credibilità e verosimiglianza. Nel corso della trattazione l’ipotesi dell’utilizzo di funghi allucinogeni nell’ambito dell’antico culto cristiano acquisisce solide fondamenta. L’Amanita muscaria, per esempio, assume un’importanza tale da indurre gli Autori a considerarla la vera protagonista della cacciata dal Paradiso nella narrazione biblica. Prefazione di Carl Ruck. - HANNO VISTO MIGLIAIA DI DEI. Laicità e religiosità dell’esperienza visionaria, di Gilberto Camilla e Fulvio Gosso (Colibrì, 2011)
“Garanzia della serietà del lavoro di Camilla e Gosso è la continuità nel tempo del loro interesse e la varietà delle loro esperienze. Proprio come si deve, stanno con un piede nelle discipline della Scienza e con l’altro nelle esperienze e nelle visioni dei grandi iniziati che appartengono, e hanno fatto parte, di altre tradizioni. […] Questo approccio – che è quello dei pochi che lavorano con accuratezza etnografica e storica in questi ambiti – può contribuire a ridurre nel nostro mondo il rischio umano, culturale e sociale che comporta la società monobasica, e le reazioni individuali, immediate, scomposte, spasmodiche e pericolose al suio dominio sulla vita.” [Dalla Prefazione di Piero Coppo]. - IL SOGNO SULLA ROCCIA. Visioni dalla Preistoria, di Fulvio Gosso e Peter Webster (Altravista, 2011)
Un’analisi dei fenomeni legati agli stati non ordinari di coscienza visti come aspetto fondamentale nel tessuto sociale ed evolutivo dell’uomo preistorico. Una realtà ancestrale spesso sottovalutata dalla storiografia a favore di una visione positivistica della società preistorica che senza molte difficoltà lascia comprendere quanto la nostra concezione degli antenati dell’uomo sia vittima di reinterpretazioni culturali. - PER UNA SCIENZA DEGLI STATI DI COSCIENZA, di Fulvio Gosso (Altravista, 2012)
Un confronto tra posizioni teoriche ed empiriche analizzato anche alla luce delle ricerche dei principali Autori contemporanei che si sono occupati di questi temi e reso più “semplice” proprio dall’operatività in cui queste trasformazioni si realizzano, in misura maggiore o minore, a seconda della predisposizione sociale alla loro accettazione: società monofasiche e società polifasiche.